Notizie Notizie Mondo Pil non basta, super yen e rischi outlook esterno porteranno la Boj ad agire (analisti)

Pil non basta, super yen e rischi outlook esterno porteranno la Boj ad agire (analisti)

12 Agosto 2019 15:14

Segnali di forza dall’economia del Giappone. Nel secondo trimestre il Pil è cresciuto dell’1,8% su base annua, grazie soprattutto ai consumi e agli investimenti. Su base trimestrale il progresso è dello 0,4%. Riscontri superiori alle attese degli analisti che avevano stimato per il secondo trimestre una crescita del Pil dello 0,7% annuo. Il PIl risulta comunque in frenata rispetto al +2,8% annuo del trimestre precedente. 

La domanda domestica è migliorata, contribuendo per 0,7 punti percentuali alla crescita (rispetto a 0,1 punti percentuali nel trimestre precedente). I driver principali della domanda domestica – consumi delle famiglie e capex privati – sono entrambi rimbalzati nel periodo, contribuendo rispettivamente per 0,3 e 0,2 punti percentuali. Anche la spesa governativa ha aiutato a dare impulso alla crescita.

Le esportazioni nette hanno frenato l’espansione di 0,3 punti percentuali. Le importazioni sono migliorate, in linea con la domanda domestica più solida, ma le sole esportazioni sono diminuite.

“La domanda domestica più solida rappresenta un dato incoraggiante in una fase in cui gli investitori si interrogano sulla capacità dell’economia giapponese di far fronte all’imminente rialzo dell’IVA. Il report macroeconomico sarà ben accolto dal Governo nipponico, che sembra determinato nel procedere con l’incremento dell’imposta sui consumi a ottobre”, rimarca Piya Sachdeva, Economist di Schroders.  

L’Iva è prevista salire in autunno dalll’8 al 10%. 

La Bank of Japan probabilmente tirerà un lieve sospiro di sollievo in scia alla lettura dei dati, ma ciò non cambia quelle che sono le due preoccupazioni principali della banca centrale: “i rischi al ribasso per l’outlook esterno e l’apprezzamento della valuta. Dato che entrambi questi fattori sono peggiorati nelle ultime settimane, la BoJ continuerà seriamente a esaminare gli strumenti in suo possesso per un allentamento della politica monetaria”, conclude l’analisi di Schroders.