Notizie Notizie Mondo Mercati: dopo un brillante 2019, il 2020 inizia con il botto. Le performance generali in tre grafici

Mercati: dopo un brillante 2019, il 2020 inizia con il botto. Le performance generali in tre grafici

19 Febbraio 2020 15:32

Dopo un 2019 brillante oltre ogni aspettativa, il 2020 è iniziato con un diffuso scetticismo tra gli operatori di mercato e con una marcata preoccupazione circa le valutazioni dei titoli. Quelli preferiti dagli investitori sono i cosiddetti “proxy bond stocks”che generano una maggiore concentrazione nei portafogli di investimento.  Antonio Amendola, gestore dei fondi PIR di AcomeA (Italia e Europa) ha spiegato perché il 2019 è stato un anno certamente fantastico dal punto di vista delle performance generali, i guadagni più marcati si sono registrati in pochi e concentrati settori, prediligendo lo stile di investimento Growth.

Nel 2019 Eurostoxx50 a +30,01%

Nel 2019, il paniere azionario dei 50 titoli più capitalizzati in Europa (Eurostoxx50) ha messo a segno una performance del +30,01%. Sempre nel 2019, gli indici settoriali che compongono l’indice generale hanno registrato le seguenti performance: Eurostoxx banks +18.03%; Eurostoxx Utilities +29.09%; Eurostoxx Food&Beverage +22.84%; Eurostoxx Technology +42.47% ed urostoxx Auto&Parts +21.75%

 

 

 Qual è stato il motivo principale che ha spinto il mercato azionario europeo a comportarsi così si chiede Amendola. La risposta sta nella liquidità afferma l’analista. “Nonostante gli indicatori macro e lo scenario geopolitico siano del tutto fuorché rosei, l’abbondanza di liquidità sul mercato ha spinto, e continua a spingere, questi titoli e settori sempre più in alto”. A riprova di ciò, nel grafico sottostante si vede l’andamento dell’aggregato monetario M2 nel mondo, contro l’indice americano S&P500.

 

Oltre all’evidente correlazione, c’è da sottolineare il marcato rialzo dell’M2 (linea arancione) nel mese di dicembre, come conseguenza della liquidità iniettata dalla FED a sostegno delle operazioni Repo. to, l’abbondanza di liquidità e i tassi negativi, sono stati il mix perfetto per spingere gli investimenti in titoli con bassa volatilità dei flussi di cassa, buona visibilità degli utili, crescita moderata e valutazioni esagerate.

Cosa succede nei primi mesi del 2020

In questi primi mesi del 2020 si assiste ad un cambio di rotta? Come evidenzia il grafico sotto, sembrerebbe che il 2020 sia iniziato sulla stessa falsa riga del 2019 con un aumento del distacco tra l’Eurostoxx 50, in crescita del 2.85% TR, e l’Eurostoxx Utilities, che mette a segno il +15.71% TR in meno di due mesi.

 

L’abbondanza di liquidità è un dato di fatto sui mercati e non è prevedibile se e quando questa tendenza si invertirà, conclude Amendola. “L’economia reale è in affanno e le tensioni geopolitiche, come dimostrato sul finale del 2019, possono emergere da un momento all’altro. I tassi sono negativi, e non ci sono indicazioni di un’inversione della stance monetaria globale almeno nel breve termine”. In questo contesto, conclude, “continuiamo a preferire i titoli con fondamentali solidi, basso indebitamento e presenza internazionale. Questo in particolare nel mercato italiano, dove le opportunità nel comparto delle piccole e medie imprese sono molteplici. Rimaniamo inoltre con una buona dose di liquidità pronta a essere utilizzata per cogliere l’opportunità che si presenteranno nel momento in cui torneranno di moda i fondamentali e molti vincitori diventeranno vinti”.