Notizie Notizie Italia Mediobanca: irrompe Del Vecchio che vuole contare nel prossimo cda

Mediobanca: irrompe Del Vecchio che vuole contare nel prossimo cda

18 Settembre 2019 09:56

Leonardo Del Vecchio mette piede in Mediobanca e vuole rimanerci a lungo e incidere sul futuro della merchant bank. Delfin Sarl, la holding che fa capo a Leonardo Del Vecchio, ha annunciato di detenere una partecipazione del 6,94% in Mediobanca. Davanti a Del Vecchio come azionisti forti di Mediobanca risultano Unicredit con l’8,8% e Bolloré, al 7,9%, con quest’ultimo pronto a diminuire la quota.

L’ascesa nel capitale che è avvenuta negli ultimi giorni e considerando le quotazioni attuali in area 9,5 euro l’esborso avrà certamente superato i 500 milioni (ai prezzi attuali la quota vale  580 milioni di euro). 

La notizia dell’ascesa di Del Vecchio nel capitale non scuote il titolo Mediobanca che oggi sale dello 0,7% a quota 9,58 euro. Da inizio anno Mediobanca segna un rally di oltre +30%, con una decisa sovraperformance rispetto all’indice bancario Ftse Italia All Share Banks che segna poco meno di +10%. 

Tra un anno la partita sulla governance
“L’investimento rappresenta per Delfin un’ottima opportunità per la qualità, la storia e le potenzialità di crescita di Mediobanca in Italia e all’estero – rimarca Leonardo Del Vecchio, presidente di Delfin – Siamo un azionista di lungo periodo e daremo il nostro sostegno per accelerare la creazione di valore a vantaggio di tutti gli stakeholder”.

E’ chiaro che la mossa di Del Vecchio cambia gli equilibri della banca d’affari guidata da Alberto Nagel e comporterà cambiamenti nella governance. Il cda scade tra poco più di un anno e il timing dell’operazione – esattamente un mese prima dell’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio – fa capire che l’imprenditore vuole far sentire subito al sua voce. 

Il numero uno di Luxottica in tal modo rafforza anche il suo peso in Generali, dove è azionista storico (Mediobanca è azionista di riferimento di Generali con una quota del 13%).