Notizie Notizie Italia Leonardo cade e si rialza, condanna Profumo non preoccupa analisti. Potenziale upside fino a +100%

Leonardo cade e si rialza, condanna Profumo non preoccupa analisti. Potenziale upside fino a +100%

16 Ottobre 2020 17:04

La condanna in primo grado per Alessandro Profumo relativa al periodo in cui era presidente di Mps ha avuto il suo eco oggi in Borsa con il titolo Leonardo arrivato a cedere oltre il 4% sotto quota 4,5 euro, sui minimi da marzo. Il colosso della Difesa ha confermato piena fiducia al suo top manager rimarcando che non sussistono cause di decadenza dalla carica di amministratore delegato della società.

In giornata progressivamente le vendite hanno fatto posto agli acquisti con il titolo che adesso viaggia in rialzo in area 4,71 euro (+1,03%).  Pertanto, dopo una reazione emotiva iniziale, il mercato torna a valutare l’effettivo impatto della condanna sulla gestione di Leonardo. E gli analisti hanno subito rimarcato come l’iter processuale sarà lungo e, come sottolinea Banca Akros, le pene detentive italiane diventano effettive solo dopo essere passati per la Corte d’appello e poi la Corte suprema. “La sentenza non è definitiva ed è appellabile; in quanto tale, non ha conseguenze sull’attuale mandato di Profumo”, conclude Banca Akros che mantiene il rating buy su Leonardo.

Tra analisti record di buy sul titolo

Giudizio positivo confermato oggi anche da Intesa Sanpaolo che conferma 9 euro come target price ed Equita SIM che indica 9,2 euro, quindi a livelli praticamente doppi rispetto a quelli attuali.

Nonostante il 2020 molto difficile in Borsa (-55% il saldo di Leonardo), tra gli analisti figura una netta prevalenza dei consigli d’acquisto sul titolo. Guardando tra gli analisti monitorati da Bloomberg, ben l’80% indica buy sul titolo, il 15% dice hold e solo il 5% è sell. Nessun altro titolo del Ftse Mib vanta una percentuale così alta di buy. A seguire Leonardo sono Poste Italiane (78,6%) e Interpump (75%). Il prezzo obiettivo medio indicato dagli analisti per Leonardo è di 8,64 euro, ossia l’84% sopra i livelli attuali.

Leonardo rimane comunque uno dei titoli peggiori del Ftse Mib da inizio anno e su cui si accaniscono maggiormente gli investitori short. Stando all’ultimo aggiornamento Consob di ieri sulle posizioni nette corte (PNC), sono ben quattro le posizioni short aperte per una quota pari al 3,76% del capitale sociale.

Analisi tecnica del titolo

Leonardo si trova in una situazione critica dal punto di vista grafico. Il titolo ha infatti infranto nuovamente la soglia psicologica dei 5 euro, dando un forte segnale di debolezza. In tale scenario, non si possono escludere ulteriori discese verso i minimi quinquennali toccati lo scorso 23 marzo a 4,38 euro. Al rialzo, invece, sarà necessario impostare un rimbalzo almeno fino al superamento dei 5,6 euro per avere un chiaro segnale di forza in questa direzione. Le successive resistenze di collocano a 6,5 e 7,2 euro. Il sorpasso di quest’ultimo livello, dove passa il ritracciamento di Fibonacci del 38,2% e la media mobile 200 periodi, è particolarmente importante per avere un miglioramento del quadro grafico di Leonardo.