Notizie Notizie Italia Le utility del Ftse Mib pregustano l’assist Bce, rally per Enel & co

Le utility del Ftse Mib pregustano l’assist Bce, rally per Enel & co

16 Agosto 2019 11:28

Exploit oggi a Piazza Affari per i titoli del settore utility. A dare slancio alle utility, società che presentano un elevato ammontare di debito, sono le ultime indicazioni circa le intenzioni della Bce che potrebbe annunciare forti misure di stimolo, tra cui il taglio dei tassi, come rimarcato ieri da Olli Rehn, esponente della Bce. Parole che hanno portato ai nuovi minimi storici il tasso del Bund decennale a -0,7% e quello del Btp di pari durata è invece sceso in area 1,33% (minimi dal 2016).

Oggi i mercati cavalcano anche le speranze di stimoli all’economia da parte di Pechino. 

Enel in prima fila, seguono Terna e Snam

Il Ftse Mib segna un rally dell’1,2% a 20.270 punti. A primeggiare è Enel che segna +3,3% a 6,208 euro con un boom di volumi sul titolo. Molto bene anche gli altri testimonial del settore: in particolare Snam (+2,23%) e Terna (+2,25%), più indietro A2a (+0,87%).

Il rally dei Btp fa bene anche alle banche con Unicredit e UBI Banca in rialzo di oltre il 2%. Taa i migliori del Ftse Mib anche Leonardo con +3,3%. Sul fronte opposto invece arranca Fca che cede il 2,33% e ha toccato un minimo a 11 euro, livello più basso a 2 anni. Da inizio ano il titolo FCA segna un calo dell’11% circa complice la debolezza della domanda nel settore auto e la sottoperformance del gruppo in Europa e in Italia, con la quota di mercato di Fca in Italia ai minimi storici. 

 

Le parole di Rehn fanno sperare i mercati 

Olli Rehn, governatore della banca centrale finlandese e membro della Bce, ha preannunciato mosse molto aggressive della banca centrale europea il prossimo 12 settembre. In particolare il banchiere, considerato uno dei membri più accomodanti del consiglio direttivo, ha dichiarato che per la BCE è meglio superare le aspettative del mercato quando si tratta di nuove misure di sostegno e ha accennato al possibile taglio dei tassi ma anche un un sostanziale piano di acquisto asset. “È importante presentare un pacchetto di misure significativo e di grande impatto a settembre”, ha dichiarato Rehn nell’intervista al Wall Street Journal. “Quando lavori con i mercati finanziari, spesso è meglio superare i limiti rispetto a quelli inferiori ed è meglio disporre di un solido pacchetto di misure piuttosto che armeggiare”, aggiunge Rehn che era stato tra i papabili a succedere a Mario Draghi, con la scelta poi caduta su Christine Lagarde.