Notizie Notizie Italia L’attacco di GM mette in ansia Fca, analisti vedono due rischi

L’attacco di GM mette in ansia Fca, analisti vedono due rischi

21 Novembre 2019 10:05

La causa intentata da General Motors (GM) contro FCA per corruzione del sindacato Uaw negli Usa tra il 2009 e il 2015 tiene banco oggi a Piazza Affari.  

Il titolo Fiat Chrysler ha aperto in calo del 4% circa a quota 13,3 euro, per poi risalire leggermente (-2,6% alle 10:02). A Wall Street ieri il titolo FCa è sceso del 3,7%, il calo più grande degli ultimi 3 mesi. Anche le azioni GM sono scese del 3%.

La causa intentata presso il tribunale federale sostiene che Fiat Chrysler ha inflitto danni per miliardi di dollari corrompendo la United Auto Workers per vantaggi competitivi che il sindacato ha negato a GM. I pagamenti illeciti avrebbero avvantaggiato Fiat Chrysler a partire dal 2009 fino al 2015, quando Marchionne avrebbe cospirato con l’UAW con l’intento finale di indebolire finanziariamente Gm e rendere in tal modo più probabile una fusione GM-FCA.

Causa GM arriva in un momento decisivo per FCA

“Non abbiamo elementi per esprimerci sull’esito di questa iniziativa, ma indubbiamente genera incertezza e cade in un momento particolarmente critico con Fca al lavoro con PSA per definire una fusione entro dicembre e alla vigilia dell’avvio dei negoziati FCA-UAW proprio per il rinnovo del contratto, dopo la conclusione di quelli di GM (con oltre un mese di sciopero) e più recentemente di Ford”, argomenta Equita che conferma buy su FCA con target price a 17,1 euro.

Sergio Marchionne – morto nel luglio del 2018 – proprio in quegli anni aveva a lungo corteggiato General Motors per costruire un’alleanza ma Mary Barra, ceo di GM, si è sempre opposta.

La dura replica di Fca: vogliono intralciare nozze con Psa

Dura la replica di FCA che definisce “infondata” la causa promossa da General Motors. Il gruppo guidato da Mike Manley “si difenderà con tutte le forze” contro le accuse mosse dal gruppo Usa dell’auto. “Fca è convinta che le accuse di General Motors non siano altro che un tentativo senza basi di distogliere l’attenzione dalle sfide proprie di quella società – si legge in una nota del gruppo guidato da Mike Manley -. Questa sconcertante manovra viene in un momento in cui Fca sta dimostrando di essere un concorrente sempre più forte e continua a creare importante valore per tutti i suoi stakeholders, implementando con successo la propria strategia di lungo periodo. Ciò comprende il suo piano di fondersi con Psa, che per parte sua ha completato con successo il risanamento delle attività europee che ha recentemente acquistato dalla General Motors”.

Fca fa sapere, infine, che “si occuperà di questo straordinario tentativo di creare un diversivo nei modi dovuti e continuerà a concentrarsi sul produrre risultati record e realizzare la sua entusiasmante visione del futuro dell’industria automobilistica. Fca ha fiducia che prevarrà nel difendersi da queste accuse in tribunale e intende avvalersi di tutte le tutele disponibili in risposta a questa causa senza fondamento”.