Notizie Notizie Italia Italia: private banking competitivo e solido. Ecco i tre possibili clienti target su cui puntare

Italia: private banking competitivo e solido. Ecco i tre possibili clienti target su cui puntare

15 Novembre 2019 16:21

Il Private Banking italiano si conferma un modello di successo, attrattivo e apprezzato dai clienti tanto che precede centri finanziari rilevanti come Germania e Francia. Così emerge dall’Osservatorio Aipb-Monitor Deloitte dal titolo “Il Private Banking italiano nel quadro competitivo internazionale” che ha analizzato i principali centri finanziari internazionali, compresa l’Italia, misurando la loro capacità di attrarre profili di investitori Private, siano essi domestici che internazionali.

L’analisi ha selezionato 15 Paesi che hanno contemporaneamente un’industria di Private Banking sviluppata e volumi consistenti di asset finanziari di proprietà di clienti stranieri, ossia: Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Italia, Lussemburgo, Principato di Monaco, Regno Unito, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Sud corea, Svizzera.

Osservatorio Aipb-Monitor Deloitte: Private Banking italiano solido

Per valutare l’attrattività dei centri finanziari internazonali, l’indagine ha utilizzato cinque indicatori che sintetizzano una quarantina di valori critici di successo. Il primo “misura” la stabilità del sistema Paese e l’Italia a livello internazionale si posiziona nelle retrovie – all’undicesimo posto – evidentemente scontando qualche problematica di stabilità finanziaria e politica del Paese. I secondo indicatore descrive la capacità del Paese di creare un ambiente favorevole per attrarre investimenti sul territorio sia da parte delle famiglie Private italiane che da profili internazionali. L’Italia in questo caso si posiziona al centro della classifica, così anche per quanto riguarda la politica fiscale e la regolamentazione che sono leve molto rilevanti per influenzare l’attrattività di un Paese come centro finanziario internazionale. In merito  al livello dei servizi digitalizzati offerti all’interno dei centri finanziari, l’Italia si colloca in una posizione in classifica molto arretrata. Infine, in merito alla  tradizione del servizio di Private Banking, questa è consolidata nel Paese, occupando la quinta posizione e precedendo centri finanziari rilevanti come Germania e Francia.

 L’indagine rivela così che dal punto di vista della maturità del sistema Private banking, il mercato italiano risulta dunque competitivo, ma permangono alcune sfide relative all’ambiente di business e al contesto regolamentare e fiscale. Per quanto riguarda la stabilità del sistema economico, il rischio default del Paese e il basso numero di governi giunti alla scadenza naturale del mandato, fanno sì che il sistema economico, unitamente a quello politico, rappresentino un punto di attenzione per un investitore Private sia italiano che estero. Il nostro paese mostra elementi chiari di attrattività per i profili internazionali grazie a un buono sviluppo dell’Industria del Private Banking. Il Private Banking italiano si conferma così un modello di successo, attrattivo e apprezzato dai clienti e AIPB stima che gli 844 miliardi di euro di masse gestite possano salire a  circa 920 miliardi di euro nel 2021. Un traguardo che porta il settore ad aumentare il suo peso, tra i canali distributivi, dal 27,5% al 28,2% della ricchezza finanziaria delle famiglie.

 Strategie per il successo futuro

 Lo studio infine sottolinea come il posizionamento dell’Italia potrebbe essere ulteriormente rafforzato da una maggiore stabilità del sistema economico. Infatti, in un contesto in cui i mercati leader sono caratterizzati da un contributo competitivo del sistema Paese, il sostegno attivo alla crescita economica e politica è il fattore abilitante per il successo del Private Banking italiano. I mercati potenziali esteri più interessanti per le Private Bank italiane che possono indirizzare le strategie di crescita internazionale verso tre possibili clienti target sono  italiani con interessi all’estero, italiani che risiedono in Paesi esteri, stranieri con interessi in Italia.