La bancarotta riguarda le attività in Usa e Canada, non sono incluse le le attività operative in altre aree, tra cui Europa, Australia e Nuova Zelanda. L'operazione è finalizzata alla soluzione della crisi attraverso un piano di riorganizzazione. "L'impatto di COVID-19 sulla domanda di spostamento è stato improvviso e drammatico, causando un brusco calo delle entrate dell'azienda e delle prenotazioni future", si legge nella nota stampa di Hertz che conta 38mila dipendenti nel mondo.