Notizie Notizie Mondo Germania, nel weekend si vota: SPD in testa e Verdi inseguono, spinta vigorosa all’ESG

Germania, nel weekend si vota: SPD in testa e Verdi inseguono, spinta vigorosa all’ESG

22 Settembre 2021 15:34

L’SPD è in testa ai sondaggi, i Verdi li seguono a ruota. Questa in sintesi la proiezione a pochissimi giorni dal voto tedesco. Una situazione che lascia presagire una forte spinta agli investimenti green dal nuovo esecutivo della Germania. Nell’approfondimento, le valutazioni fatte dagli esperti dei mercati finanziari. 

La leadership moderata

Mentre gli elettori della più importante economia europea si approssimano alle urne, gli investitori guardano al voto in Germania con tante speranze e giusto un pizzico di preoccupazione. I sondaggi sulle intenzioni di voto non sembrano mostrare particolari balzi in avanti per le forze populiste, con candidati estremisti che possono avere un forte impatto sui mercati tedeschi e non solo. Tranne nel caso in cui i sondaggisti toppino clamorosamente, una coalizione guidata dai partiti mainstream con un cancelliere moderato sembra essere l’ipotesi più accredita nella successione all’esecutivo di Angela Merkel. Una soluzione che probabilmente verrà trovata in seguito a trattative che potrebbero protrarsi per settimane se non mesi.

La transizione energetica

“L’elezione tedesca potrebbe dare un nuovo stimolo alle aziende attive nell’ambito della transizione energetica – ha commentato Roland Kaloyan, head of European equity strategy at Societe Generale SA – Sembra che si vada verso un governo con un forte orientamento ambientalista”. “Tutti i principali partiti hanno dichiarato che vogliono aumentare le ambizioni della Germania sull’ambiente, puntando a una riduzione del 65% nelle emissioni di CO2 entro il 2030 – sotttolineano gli strategist di Baclays Plc – Questo contesto supporterà titoli azionari di E.ON SE, RWE AG ed Encavis AG, su cui Barclays ha una raccomandazione overweight”.

I titoli da seguire

Gli strategist di Societe General concordano, raccomandando una selezione di titoli che possono beneficiare della decarbonizzazione in Europa. Quelli di Sanford C. Bernstein & Co. Hanno identificato i titoli di Wind Systems A/S, Siemens Gamesa Renewable Energy SA e Nordex SE, tra i vincitori del voto. I titoli green potranno sfruttare questo supporto, dopo la performance un po’ fiacca del 2021.

La spinta all’ESG

Inoltre, l’interesse crescente sul tema climatico vede tutti i partiti concordare sul fatto che la Germania ha bisogno di incrementare gli investimenti. SPD, CDU/CSU e Verdi valutano i trasporti pubblici, la rete ferroviaria, le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici e le infrastrutture per la rete internet tra le aree principali in cui far convergere i soldi. Secondo UBS, società informatiche come Infineon Technologies AG potranno beneficiare dell’aumento di investimenti. In particolare l’SPD, favorito nella corsa alle urne, e i Verdi hanno prospettato come necessario un aumento di circa 50 miliardi di euro l’anno sui finanziamenti pubblici. Mentre CDU/CSU ed FDP sembrano più propensi a porre degli incentivi sugli investimenti dei privati.

L’aiuto a Bruxelles

Tutte le proiezioni recenti danno l’SPD in testa. Un governo guidato dal partito di centro-sinistra potrebbe essere meno austero sul piano della disciplina fiscale rispetto alla coalizione a guida della CDU/CSU, il che potrebbe tradursi in possibili ricavi per i mercati azionari dell’Europa meridionale. E un governo guidato da Olaf Scholz, leader dell’SPD, sarebbe più permissivo sulla finanza pubblica anche negli altri Paesi europei. E spingerebbe per una maggiore integrazione nell’UE, dando così una bella spinta agli asset dell’Europa periferica, portando gli investitori ad acquistare maggiormente sull’indice italiano Ftse MIB.

Il peso dei Verdi

Interessante infine la valutazione di La Française AM, che sottolinea la probabilissima presenza dei Verdi in qualsiasi coalizione di governo. Un partito che non ha paura di schierarsi apertamente contro Russia e Cina, un qualcosa che potrebbe impattare nel medio termine sui prezzi dell’energia, con conseguenze positive sull’inflazione. Tutte analisi e valutazioni estremamente interessanti, quelle offerte dai vari esperti menzionati, per una corsa alle urne giunta alle ultimissime battute. Questo weekend si vota. Tutta l’Europa guarda a Berlino.