Notizie Notizie Italia Fca brilla in Borsa, sponda da vendite Usa e massimi storici Ferrari

Fca brilla in Borsa, sponda da vendite Usa e massimi storici Ferrari

3 Luglio 2019 13:12

Al giro di boa della seduta Fca è tra i migliori titoli del Ftse Mib. L’azione, che avanza di quasi il 3% a 12,66 euro, trova sponda dalle immatricolazioni negli Stati Uniti per il mese di giugno. In particolare, le vendite americane (rappresentano circa il 50% dei volumi del gruppo) hanno mostrato una crescita del 2,1%, registrando il secondo aumento consecutivo dopo tre mesi in calo. I dati di giugno hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi 18 anni, con 156.588 veicoli venduti.

Vendite che sono state trainate dal marchio Ram, che ha registrato un +45% grazie al nuovo pick-up che è cresciuto del 56%, mentre tutti gli altri marchi hanno registrato cali. Ad esempio, per il brand Jeep il mese di giugno è stato archiviato con una flessione del 12% poco sotto 77mila vetture, con un contributo ancora embrionale del nuovo Gladiator lanciato nel mese di maggio. Giù anche Dodge che segna -17% a 39mila unità, Chrysler a -4% a 13mila e Fiat crolla del 35%.

“Per Fca l’effetto mix è favorevole in quanto Ram è tra i prodotti più redditizi e le flotte hanno avuto un peso inferiore ai mesi precedenti (24% rispetto 31% di maggio)”, commentano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione di acquisto (rating buy) e target price di 14,5 euro. Dalla sim milanese sottolineano che “il trend in Nafta è fondamentale per il raggiungimento della guidance per il 2019 perché genera il 90% dell’Ebit di gruppo”. Da luglio i dati delle immatricolazioni saranno forniti solo trimestralmente.

Non solo Fca, ma anche altri titoli della galassia Agnelli si stanno mettendo in evidenza in Borsa. In particolare, Ferrari che ha oltrepassato anche i 148 euro, nuovi massimi storici (e ora si muove a 148,7 euro, con una crescita dell’1,8%). Da ieri è partita la seconda trance del programma di acquisto di azioni proprie da 200 milioni di euro, di cui 150 milioni da eseguire sul mercato italiano e fino a 50 milioni sul NYSE mediante un ulteriore mandato con una primaria istituzione finanziaria. Questa seconda tranche di acquisti terminerà il 27 dicembre 2019. La prima tranche da 100 milioni è stata completata ieri.