Notizie Notizie Mondo EssilorLuxottica mette nel mirino GrandVision: i rischi e le opportunità dell’operazione

EssilorLuxottica mette nel mirino GrandVision: i rischi e le opportunità dell’operazione

18 Luglio 2019 09:38

Potrebbe essere la prima acquisizione firmata dal big mondiale degli occhiali nato dalla fusione tra l’italiana Luxottica e la francese Essilor. Ieri EssilorLuxottica ha confermato che sono in corso le discussioni per l’acquisizione della partecipazione del 76,72% in GrandVision N.V detenuta da HAL Holding N.V. “Nessun accordo è stato finora raggiunto e non vi è alcuna garanzia che le discussioni in corso portino ad un accordo”, precisa il colosso dell’occhialeria in una nota.

Il perfezionamento dell’acquisizione sarà in ogni caso soggetto alle usuali condizioni sospensive, compresa l’approvazione da parte delle competenti autorità antitrust in varie giurisdizioni. Il prezzo di acquisto per azione indicativamente discusso tra le parti fino ad oggi è di 28 euro per azione. I termini della possibile transazione, ivi compreso il prezzo, saranno soggetti a continue valutazioni e discussioni nelle prossime settimane e ad ulteriori verifiche da parte dei consigli di amministrazione delle società interessate.

La catena olandese GrandVision conta oltre 7mila punti vendita in 40 Paesi e rappresenta uno dei maggiori retailer al mondo di eyewear, principalmente esposto al segmento prescription (circa 70% dei ricavi) e all’Europa (oltre 3 miliardi di ricavi sui quasi 4 miliardi complessivi).
Un commento alla potenziale operazione arriva dagli analisti di Equita che confermano la raccomandazione hold e il target price di 120 euro sul big europeo del settore degli occhiali. Per la sim milanese l’operazione “avrebbe molto senso strategico per EssilorLuxottica visto che completa la sua presenza nel retail europeo, unica area dove il gruppo gode di una presenza limitata, ma le offre anche una piattaforma distributiva interessante per densità (leadership in diversi mercati) e redditività”. Equita spiega che “offre spazio per sinergie di ricavi e di costo, anche se il posizionamento di GrandVision (molto focalizzato su brand proprietari) non è attualmente ideale per spingere la penetrazione dei brand di EssilorLuxottica”. “Per quanto molto prematuro, riteniamo che le sinergie possano valere almeno 100 milioni, pari al 15-20% dell’Ebitda acquisito”, indicano da Equita.

Non mancano però i rischi che gli esperti di Equita sintetizzano in tre punti: “distrazione del management in un momento critico per l’integrazione di Essilor e Luxottica; una sorta di ‘retaliation’ da parte dei clienti del business wholesale (circa 20% dei ricavi del gruppo) e infine la questione antitrust che dovrebbe essere tuttavia gestibile, visto che EssilorLuxottica ha già superato il vaglio dell`Antitrust statunitense dove la presenza retail è molto superiore a quella che si viene a costruire nell’Unione europea”.

La reazione in Borsa
GrandVision corre sulla Borsa di Amsterdam, con il titolo della catena olandese avanza di oltre il 10% a 25,28 euro, mentre EssilorLuxottica si mostra debole e segna un calo dello 0,21% a 116,30 euro.