Notizie Notizie Italia Cnh: l’accordo con Nikola colma il ritardo nei motori elettrici/fuel cell per i camion pesanti

Cnh: l’accordo con Nikola colma il ritardo nei motori elettrici/fuel cell per i camion pesanti

2 Luglio 2020 10:51

Un effetto positivo doppio è quello di cui beneficia Iveco dalla joint-venture con Nikola: da una parte il mark-to-market della sua partecipazione del 7,11% in Nikola e dall’altra le ricadute industriali perché l`accordo genera volumi aggiuntivi per camion elettrici a batteria venduti in nord America (stimati in 7k unità a marchio Nikola) e veicoli a idrogeno ed elettrici in Europa (obiettivi non comunicati) riducendo significativamente il rischio di sanzioni per le emissioni di CO2.

La joint venture Nikola-Iveco: quali effetti

Nikola, startup nata a Phoenix, in Arizona, che produce camion alimentati a idrogeno, si pone come potenziale concorrente della Tesla di Elon Musk nei camion elettrici ed ha l’ambizione di conquistare il settore del trasporto pesante, lanciando dal prossimo anno una gamma di camion alimentati prima ad elettricità, poi a idrogeno. Fra gli azionisti di Nikola figura Iveco (CNH Industrial) il partner con cui la società americana lancerà il prossimo anno in Europa il suo Nikola Tre che sarà costruito a Ulm, in Germania, nello stabilimento della casa torinese. La partecipazione di CNH in Nikola è pari al 7,11% e attraverso la JV con Nikola, Iveco ha colmato il ritardo nei motori elettrici/fuel cell per i camion pesanti dice Equita Sim.

Ma cionostante gli analisti stimano circa il 20% dei volumi Iveco e circa il 40% delle vendite (pari al 15% del totale delle vendite CNHI). Inoltre, continuano, gli effetti sono piuttosto diluiti nel tempo (almeno 4-5 anni) a meno che non intervengano massicci incentivi statali e la concorrenza deve essere monitorata (Hyundai è già in FCEV, Volvo/Renault in BEV …).

La società non fornisce alcuna indicazione ma gli esperti stimano che nel 2025, l’accordo potrebbe generare 2 miliardi di vendite e 0,2bn di EBIT industriale aggiuntivi che per Iveco rappresentano l`11% dei volumi, il 21% delle vendite, il 69% dell`EBIT industriale (partendo da una redditività molto bassa) contro la media degli ultimi 3 anni. “Di sicuro questo deal aumenta l`appeal per lo spin-off di `on-highway`, concludono, che comunque riteniamo sia più probabilmente un evento del 2022”.