Notizie Notizie Mondo Cina: giro di vite sulle società nazionali quotate in USA. Nel mirino colossi tech

Cina: giro di vite sulle società nazionali quotate in USA. Nel mirino colossi tech

8 Luglio 2021 11:47

Pugno duro da parte di Pechino sulle società nazionali quotate nelle borse statunitensi e che sono in gran parte società tecnologiche. Le aziende più potenti della Cina – tra cui Didi, Alibaba e Tencent – sono finite nel mirino, mentre il Paese asiatico promette di reprimere le aziende nazionali che si quotano a Wall Street. Soffrono le azioni quotate negli Stati Uniti di diversi produttori cinesi di veicoli elettrici, Li, Nio e Xpeng.

Cina: stretta sulle società quotate nelle borse USA

 Questa mossa potrebbe sconvolgere un mercato da 2 trilioni di dollari e molto amato da alcuni dei più grandi investitori americani. Il Consiglio di Stato della Cina ha detto che le regole del “sistema di quotazione all’estero per le imprese nazionali” saranno aggiornate, mentre rafforzerà anche le restrizioni sui flussi di dati transfrontalieri e sulla sicurezza. Gli analisti di mercato dicono che la pressione normativa potrebbe non solo minacciare le IPO in cantiere, ma potrebbe anche sconvolgere il popolare mercato cinese dell’ADR. Adr sta per American Depositary Receipt. Questi titoli rappresentano un modo per gli investitori di acquistare partecipazioni in società estere in via mediata. Una banca o un broker detiene azioni sottostanti in una società ed emette Adr supportati da questi titoli. Secondo la U.S.-China Economic and Security Review Commission esistono almeno 248 società cinesi quotate nelle tre principali borse statunitensi con una capitalizzazione di mercato totale di 2.100 miliardi. Il giro di vite sulla tecnologia non è una nuova tendenza. Ma visto che la Cina ha la capacità di muoversi rapidamente, qualsiasi azione potrebbe portare scompiglio nelle principali aree di Wall Street. Inoltre otto sono le imprese statali cinesi di livello nazionale quotate negli Stati Uniti. E i titoli sono nel paniere degli Etf come Invesco Golden Dragon China (PGJ), che, ricorda Cnbc, ha perso un terzo del suo valore rispetto al picco di febbraio a causa dell’aumento della pressione normativa.