Notizie Valute e materie prime Beni rifugio: oro continuerà a essere tra i preferiti dagli investitori. Tra i preziosi, occhio al palladio

Beni rifugio: oro continuerà a essere tra i preferiti dagli investitori. Tra i preziosi, occhio al palladio

10 Dicembre 2019 15:32

 Il 2019 è stato un anno da incorniciare per l’oro, che ha vestito i panni di tradizionale safe haven (bene rifugio). Da inizio anno il metallo giallo ha guadagnato circa il 18%, rivendendo i massimi a oltre 6 anni e sorpassando la soglia psicologica dei 1.500 dollari l’oncia. Le quotazioni dell’oro, che oggi viaggia in area 1.472,45 dollari (+0,52%), hanno toccato i massimi dell’anno a inizio settembre a quota 1.547,63 dollari. E uno dei market mover principali per l’oro sono e continueranno ad essere gli sviluppi delle trattative sul fronte commerciale tra Stati Uniti e Cina. 

IL GRAFICO ORO NEL 2019

gRAFICO ORO

 

Con il 2019 che sta per volgere al termine, quali sono le prospettive per l’oro?

Bisogna partire dall’analisi del potenziale scenario macroeconomico del nuovo anno. Per WisdomTree le previsioni per il 2020 e oltre ruotano attorno al fatto che Stati Uniti e Cina raggiungano o meno un accordo commerciale. “Essendo questo un anno di elezioni presidenziali negli Stati Uniti, il presidente Usa Donald Trump, impegnato a mantenere le sue promesse elettorali precedenti (compreso il rafforzamento degli scambi commerciali), sarà restio a lasciare che l’economia cada in recessione in un momento così cruciale. Tuttavia, questo è un gioco ad alto rischio”.

Soffermandosi sull’oro, WisdomTree sostiene che come bene rifugio continuerà a essere uno tra i preferiti dagli investitori. “La sua attrattiva è esaltata in un mondo in cui gli investitori pagano i governi per prendere in prestito il loro denaro – sottolineano gli esperti -. Con la politica monetaria delle banche centrali che probabilmente rimarrà accomodante anche il prossimo anno, è improbabile che questa situazione possa cambiare. Ciò continuerà a sostenere l’oro, con le banche centrali, in particolare quelle dei mercati emergenti, che hanno recentemente aumentato le loro riserve auree per coprire la loro esposizione alle valute a corso forzoso”.

Anche secondo gli esperti di Ing, la domanda di oro come bene rimarrà forte anche nel 2020, nonostante una domanda fisica poco brillante che potrebbe limitare i guadagni. “Il 2019 è stato un anno d’oro per i metalli preziosi, poiché le crescenti tensioni commerciali hanno creato uno scenario di avversione al rischio tra gli investitori e la domanda di beni rifugio è aumentata – sottolineano da Ing -. Prevediamo che il trend continuerà nel 2020 poiché la maggior parte dei problemi è rimasta irrisolta, sebbene sia gli Stati Uniti sia la Cina abbiano compiuto sforzi per evitare che la situazione peggiori”.

e il palladio?

Una view positiva, quella della banca olandese, sul palladio che continua a sovraperformare. Il metallo prezioso è stato uno dei ‘best performer’ nel mondo delle materie prime nel corso del 2019, con una crescita di oltre il 40 per cento. “Uno degli elementi chiave a sostegno delle performance brillante del palladio negli ultimi anni è stato il persistente deficit dell’offerta che si è ulteriormente ampliato. Non crediamo che questa situazione cambierà molto nel 2020 e continueremo a vedere un notevole deficit”.