News Notizie Indici e quotazioni Azionario Asia cauto, Tokyo piatta. A Shanghai scivola Hikvision dopo rumor New York Times

Azionario Asia cauto, Tokyo piatta. A Shanghai scivola Hikvision dopo rumor New York Times

22 Maggio 2019 08:39

Azionario asiatico cauto: in primo piano sempre le tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina. A Shanghai le azioni del gruppo tecnologico Hikvision sono scivolate di oltre il 4%, dopo che il New York Times ha riportato che l’amministrazione Usa sta valutando restrizioni sul suo acquisto di prodotti tecnologici americani. Borsa di Shanghai in calo dello 0,80% circa, Hong Kong piatta, Sidney +0,16%, Seoul +0,37%.

L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo chiude piatto, con una variazione +0,05% a quota 21.283,37.

Le tensioni Usa-Cina rimangono elevate, se si considera che è stato lo stesso presidente cinese Xi Jinping, nelle ultime ore, a dichiarare che la guerra commerciale non è destinata a finire nel breve termine.

In un’intervista rilasciata a Fox News, l’ambasciatore cinese negli Usa si è lamentato inoltre del fatto che “gli Stati Uniti cambiano idea così spesso” nelle trattative commerciali.

Intanto, occhio ai dati che sono arrivati dal fronte macroeconomico del Giappone.

Le esportazioni giapponesi sono scese per il quinto mese consecutivo, soffrendo ad aprile una flessione del 2,4% su base annua, decisamente peggiore del -1,6% atteso dal consensus, a causa dell’impatto della guerra commerciale in corso. E’ quanto emerge dai dati della bilancia commerciale del Giappone, che hanno messo in evidenza un rallentamento del surplus a 60,4 miliardi di yen, rispetto al precedente surplus di 527 miliardi e contro i 232,7 miliardi stimati dagli analisti.

Su base adjusted, la bilancia commerciale ha indicato un deficit di 110,9 miliardi.

Le importazioni sono salite del 6,4%, a conferma del miglioramento della domanda interna. La crescita è stata superiore al +4,5% atteso e al precedente +1,2%.

Nel mese di marzo la componente core degli ordini ai macchinari del Giappone è salita del 3,8% su base mensile, stracciando le stime degli analisti, che avevano previsto un dato invariato, e rispetto al precedente +1,8%. Su base annua, il dato è sceso dello 0,7%, facendo comunque molto meglio del -3,4% previsto dagli analisti e del -5,4% di febbraio.