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Piazza Affari arranca ancora, nuovi minimi per Leonardo e Telecom

14 Novembre 2017 17:41

Ennesima seduta con la retromarcia inserita per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha inanellato l’ottava seduta consecutiva intonata al ribasso andando a chiudere a quota 22.297 punti, in flessione dello 0,63%. A pesare sui mercati sono ancora i timori circa l’iter di approvazione della riforma fiscale negli Stati Uniti. Inoltre le Borse europee hanno pagato il forte apprezzamento dell’euro.

Sul parterre di Piazza Affari si segnala il nuovo strappo al ribasso per Leonardo (-4,81%). Il titolo è sceso a ridosso della soglia dei 10 euro, livello che non viola al ribasso da settembre 2016. Oggi anche Kepler Cheuvreux ha rivisto al ribasso il giudizio sul titolo del gruppo della Difesa guidato da Alessandro Profumo. la casa d’0affari francese ha tagliato il rating a hold dal precedente buy con prezzo obiettivo a 12 euro.

Nuovi minimi a oltre un anno anche per Telecom Italia (-2,82% a 0,67 euro) che non ha trovato sponda nelle parole del nuovo ceo Amos Genish, che ha escluso operazioni finanziarie. “Non ci sarà alcuna fusione con Open Fiber.”, ha detto Genish nell’intervista concessa al Sole 24 Ore. Genish ritiene il titolo “sottovalutato” e spiega l’atteggiamento degli investitori con il fatto che negli ultimi tempi molti hedge fund si erano posizionati su Telecom. Genish ha sottolineato che il nuovo piano sarà in linea col passato ma con risultati migliori nel lungo periodo.

In prima fila A2A (+5,61%) all’indomani dei conti trimestrali chiusi con un utile netto di gruppo a 9 mesi di 226 milioni di euro. Mediobanca Securities ha deciso di alzare il rating a outperform. Tra i migliori di giornata spicca Campari (+2,33%) che a partire dal prossimo 1 dicembre entrerà nell’indice Msci Global a seguito della revisione.