Notizie Dati Bilancio Italia Unicredit inciampa su Turchia, tagliato target ricavi. Mustier lavora per ridurre impatto spread

Unicredit inciampa su Turchia, tagliato target ricavi. Mustier lavora per ridurre impatto spread

8 Novembre 2018 10:25

La Turchia, come da attese, ha impattato negativamente sui conti di Unicredit. L’istituto di piazza Gae Aulenti ha deluso sul fronte utile trimestrale e ha dovuto abbassare le sue aspettative di crescita. A pesare sui numeri della banca guidata da Jean Pierre Mustier è l’esposizione in Turchia con la controllata Yapi. Unicredit ha proceduto alla svalutazione della quota in Yapi per 846 milioni di euro.

L’utile netto rettificato del terzo trimestre si è attestato a 875 milioni di euro, sotto i 907 mln del consensus. Leggermente meglio del previsto invece i ricavi per 4,814 miliardi di euro, mentre il consenso era fermo a 4,77 miliardi.

UniCredit ha così abbassato le sue aspettative di crescita dando una sforbiciata al target di ricavi per il 2018 e il 2019 così come a quello sul CET1 su cui pesa l’effetto spread.

Il Cet1 ratio fully loaded di gruppo si è attestato al 12,11% a fine settembre 2018 dal 12,51% risultante alla fine del secondo trimestre.

“Stiamo implementando una serie di misure per proteggere il nostro capitale, incluse cessioni di attività specifiche tra cui immobiliari e una riduzione di circa il 35 per cento nella sensitivity del nostro CET1 ratio ai BTP spread”, ha detto l’ad di Unicredit, Jean Pierre Mustier, nel commentare i conti trimestrali diffusi questa mattina. Mustier ha precisato che la riduzione della sensitività avverrà mantenendo sostanzialmente invariato il portafoglio Btp, anche come duration, ma rimodulandolo al suo interno.

I nuovi target di ricavi 2018 è di 19,7 dai 20,1 indicati in precedenza. Per il 2019 attesi ricavi per 19,8 mld (20,6 mld la stima precedente). Sul fronte ratio patrimoniali, il CET1 è indicato tra l’11,5 e il 12% nel 2018 e tra il 12% e il 12,5% nel 2019.

Confermati obiettivi di utile
Unicredit prevede utile netto 2018 oltre i 2,8 mld, stima 2019 confermata a 4,7 mld. Unicredit punta  inoltre a ridurre costi sotto 11 mld nel 2018 e sotto i 10,6 mld nel 2019.

“Confermiamo il nostro obiettivo di utile netto al 2019 di 4,7 miliardi di euro. Siamo estremamente confidenti di riuscire a raggiungerlo”.  Così il numero uno del gruppo UniCredit, l’amministratore delegato Jean Pierre Mustier, ha commentato i risultati dei primi 9 mesi 2018. Mustier ha confermato anche i target di “un RoTE superiore al 9%, e un RoTE per il Group Core superiore al 10%. Il Gruppo continuerà a mantenere un forte MDA buffer di 200-250 punti base, pari a un fully loaded Cet1 ratio al 2019 del 12,0-12,5 per cento”. Mustier ha concluso, affermando che “come team continuiamo a concentrarci sull’esecuzione di Transform 2019, che resta in anticipo sul piano, e continueremo a lavorare duramente per confermare UniCredit come un vincitore paneuropeo”.

Il titolo Unicredit cede al momento l’1,79% a 11,59 euro.