Notizie Dati Bilancio Italia Tenaris parte male in Borsa, paga conti sotto attese e outlook più cauto del mercato

Tenaris parte male in Borsa, paga conti sotto attese e outlook più cauto del mercato

21 Febbraio 2019 09:58

 

Le vendite colpiscono Tenaris a Piazza Affari, che paga gli utili peggiori delle attese e la cauta guidance. E così il titolo del gruppo italiano specializzato nei tubi per l’industria dell’oil&gas perde terreno, registrando sul Ftse Mib un ribasso di circa il 2,6 a 11,69 euro (dopo essersi spinto fino a quota 11,49 euro, minimo intraday).

Nel dettaglio, Tenaris ha archiviato il quarto trimestre del 2018 con un utile netto che è cresciuto del 39% a 225 milioni di dollari, mancando però le attese del mercato che aveva alzato l’asticella fino a 244 milioni. Nel periodo ottobre-dicembre il gruppo ha riportato un Ebitda in rialzo del 33% a 426 milioni (consensus a 422 milioni) e ricavi pari a 2,1 miliardi di dollari, in aumento del 32% rispetto al corrispondente trimestre del 2017 e dell’11% rispetto ai tre mesi prima, “una crescita sostenuta anche al completamento delle consegne per la seconda pipeline Zohr nell’area mediterranea”, spiega la società in una nota.

Nell’intero 2018 Tenaris ha visto il fatturato aumentare del 45% a 7,66 miliardi di dollari, l’utile netto attestarsi a 874 milioni (+63%), e con l’Ebitda che ha mostrato una crescita del 63% a 1,536 miliardi. Nonostante un aumento del capitale circolante per sostenere la crescita delle vendite, è stato generato un free cash flow di 261 milioni.

“Nel 2018, i risultati finanziari sono migliorati fortemente a tutti i livelli”, afferma Tenaris in un comunicato indicando che “l’attività di trivellazione nello shale statunitense ha continuato a crescere nel 2018, dopo la forte ripresa dell’anno passato, mentre l’attività in Canada è stata condizionata alla fine dell’anno dalla flessione dei prezzi del petrolio”. Per l’anno in corso, alla luce dei recenti prezzi del petrolio, questa attività dovrebbe mostrare una certa stabilità negli Stati Uniti e ben al di sotto dei livelli dello scorso anno in Canada. In America Latina, è attesa una ripresa dell’attività di perforazione in Messico.
Quanto alla cedola, il gruppo ha deciso di proporre all’assemblea che si riunirà il prossimo 6 maggio la distribuzione di un dividendo di 0,41 dollari per azione, che include l’acconto di 0,13 dollari pagato lo scorso novembre. Se verrà approvato, il pagamento dei restanti 0,28 dollari per azione avverrà il 22 maggio.

“I risultati del quarto trimestre 2018 sono stati leggermente inferiori alle attese, in linea a livello operativo e sotto in termini di free cash flow“, commentano gli analisti di Equita che confermano il rating hold (tenere in portafoglio) su Tenaris, con target price di 13,8 euro. Quanto all’outlook Tenaris si attende per il 2019 un fatturato e margini in linea con il secondo semestre 2018, circa 8 miliardi di dollari di fatturato e 1,64 miliardi di Ebitda. “L’indicazione è coerente con le nostre stime, con un giro d’affari atteso a 7,92 miliardi ed Ebitda di 1,61 miliardi, ma inferiore del 3/5% rispetto al consensus”, sottolinea la sim milanese, aggiuggendo che è “attesa anche una forte generazione di cassa nel 2019, non quantificata”. La stima di Equita è di 725 milioni di free cash flow o 866 milioni prima dell’acquisizione di Saudi Steel. Anche Mediobanca Securities ha confermato la raccomandazione outperform, con target price di 15,5 euro, dopo i conti.