Notizie Valute e materie prime Sterlina alla prova voto Brexit, ecco tutti i possibili scenari

Sterlina alla prova voto Brexit, ecco tutti i possibili scenari

15 Gennaio 2019 10:49

Theresa May si prepara a reagire alla sconfitta, quasi certa, nel voto parlamentare di stasera sull’acocordo per la Brexit. Le possibilità di voto positivo appaiono quasi nulle con il rischio è di una reazione scomposta della sterlina in caso di forte maggioranza del no. 

Il rischio è di arrivare alla alla scadenza del 29 marzo con un “No deal”. Altri scenari, rimarcano gli esperti di Intesa Sanpaolo, richiedono che si formino maggioranze parlamentari alternative al momento non evidenti, che il governo proceda quindi a richiedere all’UE un’ampia estensione del periodo negoziale, che tutti gli altri 27 Stati membri concedano di accordarla e che, successivamente, si negozi un trattato di recesso alternativo (possibile soltanto se implica un legame più stretto con l’UE) oppure che il Regno Unito rinunci ad uscire.

 

Salgono chance di un’estensione del termine
Gli analisti di Ing ritengono che ci sia più del 60% di possibilità di un’estensione dell’articolo 50. Il risultato più positivo per la divisa britannica sarebbe un secondo referendum, che probabilmente porterebbe l’EUR/GBP a 0,85 o meno. Ing sottolinea come la sterlina sia “ultra-cheap”(la valuta più economica nello spazio G10 FX), ma allo stesso tempo è improbabile che il divario di valutazione si concluda pienamente poiché il danno all’economia UK è già stato fatto.

Guardando al breve termine la potenziale delusione se l’articolo 50 non viene prorogato immediatamente potrebbe tradursi in una sterlina più debole questa settimana.

Secondo alcune indiscrezioni riportate dai media britannici, la EU potrebbe concedere un’estensione dell’articolo 50 fino a dopo le elezioni europee, o ancora più avanti nel tempo in caso di nuove elezioni UK.

Soglia chiave di 100 voti di scarto 
Il numero dei membri del parlamento che voteranno contro l’accordo Brexit è visto come un test di quanto sarà difficile per Theresa May ottenere un accordo rivisto attraverso il parlamento in un secondo tentativo. Un numero superiore a 100 voti di differenza rappresenta un’asticella estremamente alta per ottenere il voto favorevole in una versione modificata nelle prossime 2-3 settimane. Il Guardian parla di una possibile maggioranza di 200 deputati a favore del no. Il voto sul Trattato di Recesso concordato dal governo con l’UE dovrebbe iniziare dopo le 20 ora italiana.

La soglia spartiacque di una distanza di 100 voti è indicata anche dagli analisti di Credit Agricole e Mizuho interpellati da Bloomberg. In particolare la casa d’affari transalpina ritiene che rimanendo sotto quota 100 la sterlina potrebbe reagire senza traumi mentre il cross GBP/USD scivolerebbe intorno a $ 1,25 se la May perde di oltre 100 voti; Mizuho ritiene invece che con una sconfitta di oltre 220 voti, la sterlina potrebbe scendere a $ 1,225. Invece in caso di perdita con un margine trra 20 a 100 voti, la sterlina potrebbe salire a $ 1,3350; un voto negativo entro i 20 voti vedrebbe invece un balzo della sterlina con il potenziale di raggiungere $ 1,35.