Notizie Notizie Italia Piazza Affari: Tim non si ferma in attesa del piano, rally anche per Unicredit e UBI

Piazza Affari: Tim non si ferma in attesa del piano, rally anche per Unicredit e UBI

18 Febbraio 2019 10:24

Il Ftse Mib conferma in avvio di giornata il magic moment. L’indice guida di Piazza Affari viaggia su nuovi massimi a oltre 4 mesi dopo il balzo del 4,45% della scorsa ottava sotto la spinta dell’ottimismo sul fronte dazi con i negoziati tra Usa e Cina che proseguiranno questa settimana . Poi venerdì è arrivato anche il commento di Benoit Coeurè, membro del consiglio della Bce, che ritiene un nuovo round di Tltro (prestiti a lungo termine alle banche) “possibile” e si sta discutendo una sua possibile attivazione. Archiviata la miglior settimana delle ultime 22, il FtseMib viaggia sui massimi dal 5 ottobre. “L’indice disegna un interessante Engulfing Bullidh superando di slancio la resistenza psicologica in area 20.000 punti – rimarcano gli analisti di Sos Trader – . Da inizio anno il bilancio positiva diventa in doppia cifra con il FtseMib che si apprezza del 10,31%”.

 

Tim, Unicredit e UBI le migliori

Continua il deciso recupero di Telecom Italia (+2% a 0,524 euro), già forte protagonista venerdì scorso a seguito dell’annuncio da parte di CDP dell’intenzione di aumentare la quota nel capitale della maggiore tlc italiana nell’arco dei prossimi 12 mesi. Giovedì è previsto il cda per l’approvazione del bilancio 2018 e del nuovo piano industriale 2019-2021, che verranno resi noti il giorno successivo. 

 

Tra le big di Piazza Affari si segnala anche il +2% di Unicredit su cui Jefferies conferma il giudizio buy con prezzo obiettivo sceso da 16 a 15 euro. Oltre +2% anche per UBI Banca il cui ad Victor Massiah ha asserito che la banca bergamasca sarà attiva nel prossimo round di consolidamento del settore bancario in Italia. 

L’agenda macro globale di questa settimana è abbastanza scarna con Wall Street chiusa oggi per il President’s Day. Mercoledì 20 Febbraio la Fed pubblica le minute della riunione del 30 gennaio, mentre giovedì focus sulle letture flash dei Pmi dell’area euro a febbraio.