Notizie Notizie Italia Npl: 2018 anno record di cessioni con volumi superiori a 70 mld

Npl: 2018 anno record di cessioni con volumi superiori a 70 mld

7 Dicembre 2018 15:41

Il mercato italiano degli NPL nel 2018 raggiungerà un volume record di cessioni superiore alla soglia dei €70 miliardi. A dirlo uno studio di PwC che analizza il mercato italiano degli Npl.

I dati salienti del 2018

Dallo studio emerge che il 2018 ha visto scendere significativamente i volumi di crediti deteriorati sui bilanci delle banche italiane per effetto delle rilevanti cessioni del periodo. I NPE a Giugno 2018 si sono attestati ad €222 miliardi lordi rispetto ad €264 miliardi a Dicembre 2017 e al contempo sono aumentate significativamente le coperture dei crediti deteriorati che si sono attestate al 65,9% per le sofferenze ed al 35,0% per gli UtP. A novembre 2018 le operazioni chiuse si sono attestate ad €68 mld e si prevedono ulteriori cessioni tra €5 mld e €10 mld per la fine dell’anno. A guidare il mercato 2018 sono stati principalmente maxi operazioni e cartolarizzazioni con GACS. I due jumbo deals più rilevanti nell’anno sono stati la maxi cartolarizzazione di NPL completata da BPMS di circa €24,1 mld e la vendita di un portafoglio di NPL di €10,8 mld di Intesa Sanpaolo ad Intrum (nell’ambito di una operazione che ha visto Intrum acquisire anche il 51% della piattaforma di gestione di NPL della banca). Tra le cartolarizzazioni di NPL con GACS le più rilevanti in termini di volumi sono state quella del Banco BPM pari ad € 5,1 mld, di UBI Banca di €2,7 mld e di BPER Banca di € 1,9 mld. Fedele Pascuzzi, Business Recovery Services Leader di PwC osserva: “Gli elementi caratterizzanti il mercato degli NPL per le banche italiane nel 2018 (riduzione significativa degli stock di NPL ed incremento altrettanto significativa delle relative coperture) sono principalmente il risultato da un lato della prima applicazione da parte delle banche del principio contabile IFRS9 a partire dal 1 Gennaio 2018 e dall’altro dalla costante pressione delle Autorità regolamentari Europee. I Regulators proseguono infatti nella loro azione volta non solo ad una maggiore industrializzazione dei processi del credito (dall’erogazione al monitoraggio) ma anche ad un maggiore presidio dei crediti NPL mediante un innalzamento delle coperture sia degli stock ancora sui libri delle banche che dei nuovi flussi. Le dinamiche del mercato NPL italiano saranno ancora guidate indissolubilmente dalle spinte dei Regulators”.

Le previsioni per il 2019

Il 2019 potrebbe configurarsi come l’inizio di una nuova era per il mercato NPE italiano nel quale i trend visti del 2018 potranno continuare in virtù di una azione ancora più incisiva delle banche spinte dalla continua pressione dei mercati e del Regolatore Pier Paolo Masenza, Financial Services Leader di PwC commenta: “Il momento di mercato per il sistema bancario italiano è estremamente sfidante. I mercati finanziari guardano con attenzione all’Italia ed al suo sistema bancario e la pressione è dimostrata dall’attuale correlazione inversa tra la capitalizzazione di borsa (su TBV) e l’incidenza degli NPE delle banche quotate piuttosto che dall’incremento misurato negli ultimi mesi dei rendimenti dei titoli di Stato a 10 anni o dall’incremento del costo dei CDS associato agli emittenti italiani. La pressione dei mercati associata a quella del Regolatore spingeranno le banche italiane verso ulteriori attività di deleverage di NPL e di efficientamento dei loro processi interni inerenti la gestione del credito”.