Notizie Notizie Italia Fuga dai BTP a livelli record, investitori scaricano bond italiani e puntano su Francia e Germania

Fuga dai BTP a livelli record, investitori scaricano bond italiani e puntano su Francia e Germania

16 Maggio 2018 15:19

Asset italiani sotto attacco, capitolano a seguito delle rivelazioni dell’Huffington Post sul contratto di governo M5S-Lega: anche l’euro, che all’inizio della sessione era apparso quasi impermeabile alle notizie relative alla politica italiana, capitola sotto il peso dei sell off, bucando la soglia di $1,18, capitolando fino a $1,1770.

L’indice Ftse Mib di Piazza Affari si conferma il peggiore in Europa, con perdite che arrivano in giornata ad accelerare fino a quasi il 3%; gli investitori scaricano a man bassa i BTP: il differenziale tra rendimenti dei bond italiani e tedeschi si allarga fin oltre 152 punti, a fronte di tassi che schizzano di più del 7% fino al 2,14%, ben oltre la soglia del 2%, superata oggi per la prima volta dal mese di marzo.

L’allargamento dei rendimenti è il più forte dal luglio del 2017. 

A Piazza Affari sono tramortiti dai sell soprattutto i titoli bancari, che pagano le preoccupazioni degli investitori sull’esposizione delle banche italiane verso il debito pubblico del paese. 

A scatenare il panico, è stata soprattutto la rivelazione sull’intenzione dell’asse M5S-Lega di chiedere alla Bce di azzerare titoli di stato italiani per un valore di 250 miliardi di euro: una mossa che coinciderebbe con un parziale perdono del debito italiano e, di fatto, a una svalutazione dei titoli.

I timori sul destino politico italiano e sui BTP stessi portano gli investitori a posizionarsi oggi sui titoli di stato di altri paesi membri dell’Eurozona, come quelli francesi (con i rendimenti a 10 anni che scendono, stando all’FT, di 2,6 punti base allo 0,8399%) e i Bund tedeschi (tassi in calo di 4,8 punti base allo 0,595%). Reuters ricorda inoltre che, dai dati diffusi la scorsa settimana, è emerso che il numero degli investitori giapponesi detentori di bond spagnoli ha testato un record nel mese di marzo, mentre quello degli acquirenti di bond italiani è sceso.

La smentita della Lega e del M5S di voler bussare alla porta della Bce per l’azzeramento di parte del debito non placa gli animi degli investitori, che guardano anche all’altro contenuto del contratto di governo: quello secondo cui i partiti sarebbero pronti a studiare il modo di consentire all’Italia di uscire, nel caso in cui lo voglia, dall’euro. E anche la smentita su questo capitolo non riesce a smorzare il panico che si sta respirando sui mercati.