Notizie Notizie Mondo Dividendi globali “generosi”, toccato nuovo record nel 2017. Shell e China Mobile, regine delle cedole

Dividendi globali “generosi”, toccato nuovo record nel 2017. Shell e China Mobile, regine delle cedole

20 Febbraio 2018 10:36

Vuoi l’economia globale in crescita, vuoi una maggiore fiducia da parte delle imprese fatto sta che il 2017 è stato ancora un buon anno per gli investitori. I dividendi globali sono balzati su nuovi massimi nel 2017. E anche il 2018 si prospetta un anno di “cedole generose”. In particolare, guardando ai dati del 2017, il monte complessivo di dividendi ha raggiunto quota 1.252 miliardi di dollari, registrando una crescita del 7,7%. Si tratta del ritmo di crescita più rapido dal 2014. I dividendi sottostanti, ovvero rettificati per i tassi di cambio, i dividendi straordinari una tantum e altri fattori, sono cresciuti di ben il 6,8% Ogni regione al mondo, e quasi ogni settore, è risultata in crescita. E’ quanto emerge dalla nuova edizione dell’indice Janus Henderson Global Dividend, che analizza i dividendi distribuiti dalle prime 1.200 società per capitalizzazione di
mercato.

Nel mondo, gli Stati Uniti sono stati il fattore trainante della crescita dei dividendi globali negli ultimi
anni. Dopo un 2016 a rilento, la crescita ha accelerato considerevolmente nel 2017: 5,9% in termini complessivi e 6,3% in termini sottostanti. Le aziende americane hanno distribuito dividendi record per 438,1 miliardi di dollari. Il 2017 è stato un anno record anche per la regione Asia Pacifico (Giappone escluso). I dividendi distribuiti sono saliti del 18,8% a quota 139,9 miliardi di dollari, anche grazie ai dividendi straordinari soprattutto a Hong Kong con China Mobile.
Secondo lo studio l’Europa è rimasta indietro rispetto alle altre regioni, con una crescita sottostante del 2,7 per cento. Complessivamente, le aziende europee hanno distribuito 227,4 miliardi di dollari, un aumento deludente dell’1,9% in termini complessivi. “Un quarto trimestre sotto tono – si legge nel rapporto – a causa del taglio dei dividendi da parte di qualche grande società francese e spagnola, dell’euro debole nel secondo trimestre (periodo cruciale perché viene distribuita la maggior parte dei dividendi in Europa) e del calo di dividendi straordinari, spiega perché l’Europa sia rimasta indietro rispetto agli altri paesi”.

Nel 2018 la crescita dei dividendi proseguirà su livelli analoghi all’anno precedente. Secondo le stime di Janus Henderson è attesa una crescita del 6,1%, con una costante espansione che riguarderà ogni regione del mondo. Se il dollaro statunitese resterà sui livelli attuali rispetto alle altre principali valute, il
guadagno derivante dal cambio registrato nel terzo e quarto trimestre sarà confermato. Questo spingerà la crescita complessiva sul 7,7%, con un nuovo record di 1.348 miliardi di dollari.

Ecco i principali distributori di dividendi

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