Notizie Valute e materie prime Commodity: per l’oro ci sono tutte le premesse per ritagliarsi un ruolo da protagonista nel 2019

Commodity: per l’oro ci sono tutte le premesse per ritagliarsi un ruolo da protagonista nel 2019

4 Gennaio 2019 09:37

Il nuovo anno è partito sotto i migliori auspici per l’oro che prosegue la sua ascesa verso quota 1.300 dollari l’oncia. Mentre sui mercati aumentano i timori di un rallentamento dell’economia globale, i beni rifugio d’eccellenza come il metallo prezioso guadagnano terreno. Questa mattina le quotazioni dell’oro viaggiano in area 1.295,75 dollari (sui massimi a sei mesi). Borse.it ha intervistato Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades, sulle prospettive per il 2019 del metallo prezioso.

 

Cominciamo proprio dalle prospettive per l’oro: cosa attendersi nel 2019?
Dal punto di vista tecnico il quadro appare in netto miglioramento. Le quotazioni si sono via via allontanate dai minimi di agosto a 1.160 dollari per un ventaglio di ragioni. La prima è stata la frenata delle Borse, con molti listini che hanno ormai ritracciato di oltre 20 punti percentuali dai massimi, entrando di fatto in quello che tecnicamente si chiama mercato orso. La seconda, ovviamente correlata alla prima, è legata al cambio di aspettative sia sulla crescita economica mondiale (in rallentamento) sia sulle mosse della Federal Reserve nel 2019. Il numero di rialzi dei tassi attesi per il 2019 è sceso da tre a due, in molti credono che ve ne sarà uno soltanto.

Dopo un 2018 altalenante, nel 2019 il metallo prezioso potrebbe ritagliarsi un ruolo da protagonista?
Le possibilità di un 2019 sugli scudi per l’oro sono cresciute notevolmente negli ultimi mesi, di pari passo con i segnali di scricchiolamento delle Borse e con le crescenti attese per una Fed maggiormente “colomba”, ossia più accomodante.

Quali potrebbero essere le tematiche che potrebbero sostenere gli acquisti sul metallo giallo?
Da un lato la frenata delle Borse, dall’altra ogni ulteriore commento in veste “dovish”, ossia da colomba, da parte della Fed. Mi spiego meglio. Non siamo in uno scenario simile a quello del 2007-2008, ma i ritracciamenti delle Piazze finanziarie sono, tuttavia, stati significativi e i prossimi mesi potrebbero essere su note simili. Va poi segnalata il ritorno di acquisti anche dal settore degli ETF aurei, con una domanda nuovamente positiva a ottobre, novembre e dicembre 2018, dopo il precedente calo. Un altro chiaro segnale di interesse verso l’oro.

Tra gli altri metalli preziosi, quali monitorare?
Il palladio è ancora destinato a restare sotto i riflettori. Attenzione, però, perché ha corso molto, quindi nel breve potrebbero esserci correzioni, a fronte di un trend di medio-lungo ancora positivo.