Notizie Notizie Italia Carige, valore mercato scende sotto 100 milioni. AD Innocenzi su tonfo titolo: ‘legato ad aumento capitale’

Carige, valore mercato scende sotto 100 milioni. AD Innocenzi su tonfo titolo: ‘legato ad aumento capitale’

16 Novembre 2018 15:59

Titolo Carige sotto pressione anche nella giornata di oggi, cede più del 5% a 0,0018 euro, con il valore di mercato che scivola sotto la soglia dei 100 milioni di capitalizzazione, a 99,47 milioni di euro. Una settimana sicuramente da dimenticare per le quotazioni della banca ligure, che sono hanno sofferto un calo teorico superiore a -48% lo scorso 13 novembre, all’indomani della presentazione del piano di rafforzamento patrimoniale da 400 milioni di euro, che prevede l’assist del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd).

A parlare del caso Carige è stato oggi il suo stesso numero uno, l’amministratore delegato Fabio Innocenzi, a margine della XIV edizione del Forum del private banking a Milano. Sul trend del titolo, Innocenzi ha affermato che il motivo potrebbe essere proprio l’aumento di capitale. Aumento di capitale che deve essere inquadrato all’interno dell’ “incisiva attività di risanamento”, che è stata annunciata a inizio settimana e a cui potrà seguire una operazione di fusione.

“Credo che il mercato stia facendo delle valutazioni su quelli che possono essere gli impatti dell’aumento di capitale ma questo bisogna chiederlo agli operatori di mercato”.Sul tema aggregazioni, Innocenzi ha confermato oggi che “quello dell’aggregazione è un dossier che abbiamo aperto per capire quali possano essere le soluzioni, in modo di poter beneficiare anche di sinergie rispetto ai vantaggi dello stand alone. E’ un aspetto importante perché da un’opzione in più alla banca”.

Sulla possibilità che sia stato vagliato già qualche potenziale pretendente, l’AD ha precisato che “ovviamente l’analisi che stiamo facendo con l’advisor è ampia e articolata e quindi il nostro advisor è al lavoro”. Aggiungendo: “Se la domanda è se ci siano oggi delle ipotesi concrete la risposta è no”. Su quando la fusione potrebbe aver luogo, “da oggi alla fine del 2019 c’è più di un anno quindi di sicuro è un tempo adeguato per fare tutte le analisi e gli approfondimenti. Dopodiché, non ho la sfera di cristallo per poter dire se e quando verrà conclusa un’operazione”.

In ogni caso, Innocenzi ha ribadito la piena fiducia nel sostegno dei principali azionisti al piano, a partire dal principale azionista Malacalza Investimenti.

“Sono assolutamente fiducioso, leggendo le dichiarazioni che gli azionisti hanno fatto ai giornali. Sono tutte dichiarazioni che mi lasciano fiducioso”.

Il piano di rafforzamento patrimoniale avverrà, per l’appunto, attraverso l’assist del sistema bancario italiano, ovvero attraverso il Fondo interbancario Fitd che, nel caso specifico, per aiutare Carige, sottoscriverà un prestito subordinato per un valore non superiore ai 320 milioni di euro.

L’operazione sarà articolata nel modo seguente: ci saranno “due operazioni tra loro collegate: emissione di obbligazioni subordinate Tier 2 con meccanismi di conversione per un ammontare compreso tra 320 milioni e 400 milioni; aumento di capitale in opzione da 400 milioni (con assorbimento del prestito subordinato)”.

Il piano industriale, nel frattempo, prosegue. Nessun congelamento, ha assicurato Innocenzi:

“Non abbiamo parlato di congelamenti di piano. Abbiamo anzi un piano che sta andando avanti con la priorità della riduzione del rischio, che prevede la cessione di Utp e la cartolarizzazione delle sofferenze. Questi sono i due pilastri aggiuntivi al ‘pilastrone’ del rafforzamento patrimoniale. Quindi, non c’è nulla di accantonato ma abbiamo delle priorità e credo che il menù delle priorità sia bello ricco per le prossime settimane”.

Mentre sull’emissione del bond subordinato, “adesso inizieranno i contatti, insieme al Fondo siamo nella fase di definizione del tasso del bond e immediatamente dopo seguirà la fase di manifestazioni di interesse di eventuali sottoscrittori. Sarà un tasso che avrà a riferimento i tassi di mercato“.