Notizie Notizie Italia Aumento Carige al via: titolo volatile, banca necessita di sottoscrizioni per almeno 500 mln

Aumento Carige al via: titolo volatile, banca necessita di sottoscrizioni per almeno 500 mln

22 Novembre 2017 10:35

Al via il terzo aumento di capitale di Banca Carige nell’arco degli ultimi 5 anni. Il titolo Banca carige questa mattina è molto volatile e dopo un avvio positivo alle 10:30 segna un calo di circa il 7% a 0,0112 euro. Il prezzo delle azioni di nuova emissione è stato fissato in 0,01 euro mentre ieri il titolo Carige aveva chiuso a 0,141 euro, in rialzo di oltre il 53%. Il carattere fortemente diluitivo dell’aumento ha indotto Consob e Borsa Italiana a predisporre l’attuazione del modello rolling per evitare il rischio che durante il periodo di offerta in opzione delle nuove azioni si verifichino anomalie nel processo di formazione del prezzo.

Gli avvertimenti della banca: verse adesione minima di 500 mln
Dall’esito dell’aumento di capitale da complessivi 560 milioni di euro (comprensivo di 60 mln di tranche riservata) dipende in buona parte il futuro della banca guidata da Paolo Fiorentino, così come sottolinea il prospetto informativo. L’aumento di capitale di Banca Carige è scindibile, e pertanto risulterebbe efficace anche qualora non venissero sottoscritte tutte le azioni di nuova emissione. Tenuto però conto della violazione al 30 settembre 2017 delle soglie di adeguatezza patrimoniale richieste dalla BCE con lo SREP 2016 (tra cui rileva la violazione di una soglia minima vincolante) e dello stress patrimoniale ulteriore a cui la Banca sarebbe esposta per effetto dell’implementazione delle azioni funzionali a rispettare i target quantitativi e di coverage sugli NPE richiesti dalla BCE medesima, risulta “necessario ai fini della continuità aziendale del Gruppo che l’Aumento di Capitale venga sottoscritto per un importo minimo di 500 mln”.

Nel caso in cui le adesioni alla ricapitalizzazione, sia considerando l’aumento di capitale in Opzione
sia considerando la Tranche Riservata di 60 mln, fossero tali da non consentire di raggiungere l’importo complessivo di 500 mln, in assenza di azioni tempestive funzionali a contrastare il mancato rafforzamento patrimoniale per il suddetto importo, verrebbe meno la prospettiva della continuità aziendale e l’azionista
che avesse sottoscritto l’Aumento di Capitale si vedrebbe azzerato il valore del proprio investimento.

Malacalza si impegna a sottoscrivere 69,5 mln dell’inoptato
Aumento Banca Carige: Malacalza Investimenti si impegna a sottoscrivere inoptato per massimi 69,49 mln
Dal prospetto informativo dell’aumento di capitale di Banca carige emerge che alcuni soci della banca, tra cui Malacalza Investimenti, titolare di azioni ordinarie rappresentative di una percentuale pari a circa il 17,587% del capitale sociale, hanno assunto impegni di sottoscrizione dell’Aumento di Capitale in Opzione per la quota di spettanza dei diritti di opzione, soggetti a condizioni risolutive, per un controvalore complessivo di 128,47 mln di euro.
Per concorrere a coprire la somma di 369.504.485 euro mancante al fine di coprire l’aumento di capitale in Opzione, sono stati stipulati contratti per un totale di massimi 234.445.246 euro. In particolare Malacalza Investimenti ha sottoscritto un accordo per l’inoptato pari a massimi 69.495.246 euro, un accordo di garanzia di Prima Allocazione (Equita Sim) per massimi 129,95 mln euro e un accordo di Garanzia Proporzionale per massimi 35 mln.

Assumendo che la tranche riservata non abbia raccolto alcuna sottoscrizione, la parte rimanente, pari a 135.059.239 euro, risulta coperta dai Garanti dell’aumento e può espandersi per ulteriori 69.495.246 euro per un
totale di 204.554.485 euro in caso di mancato esercizio dell’opzione prevista in base all’Accordo di Malacalza Investimenti per l’Inoptato.

Spese aumento a quota 51,7 mln
Banca Carige dovrà sostenere spese per circa 51,7 milioni di euro, al lordo dell’effetto fiscale, relative all’aumento di capitale che parte oggi. Lo si evince dal prospetto informativo dell’aumento di capitale. L’importo è inclusivo delle commissioni da riconoscere ai membri del consorzio di garanzia e ad Equita Sim; una parte delle spese, pari a 14,7 mln, verrà sostenuta da Carige a prescindere dal perfezionamento dell’aumento.